Quando si tratta di gestire i rifiuti provenienti da un'officina, è importante adottare le giuste misure per garantirne il corretto smaltimento.
Può sembrare infatti banale all’utente che porta l’auto ad aggiustare, ma queste aziende, spesso molto piccole, formate da un paio di dipendenti o poco più, oppure le grandi officine con staff da decine di persone, creano ogni giorno tanti rifiuti provenienti da parti diverse di veicoli, o ancora oli esausti, liquidi refrigeranti e altri materiali che sono molto pericolosi se sversati nell’ambiente o non smaltiti in modo corretto.
Bisogna ricordare che i rifiuti di officina devono essere divisi tra pericolosi (olio usato, batterie al piombo, filtri dell’olio, liquido antigelo) e non pericolosi (rottami ferrosi, pastiglie dei freni, ecc.). Sono tutti rifiuti che poi devono richiedere un diverso trattamento, con vari gradi di complessità.
Stando ai dati raccolti dall'Osservatorio Autopromotec, riferiti però all'anno 2018, in Italia abbiamo addirittura 83.231 attività di autoriparazione, divise tra carrozzerie, elettrauto, gommisti, meccanici, officine di concessionari auto.
Il parco circolante delle auto in Italia ammonta a quasi 40 milioni di veicoli. Questo significa che in media sono 469 autovetture per ogni officina, ovviamente le cifre variano da regione a regione, ma il comparto delle officine è molto vasto e offre lavoro a molte persone.
Tornando allo smaltimento dei rifiuti in officina, una volta identificate le diverse tipologie, è necessario adottare differenti strategie per il corretto smaltimento.
Prima di tutto, si andrà a separare i rifiuti secondo la loro natura per facilitarne il trattamento successivo - i rifiuti pericolosi devono essere conservati in contenitori appositi, etichettati e gestiti separatamente dai rifiuti non pericolosi, e poi successivamente smaltiti.
Per quanto riguarda i rifiuti non pericolosi, come ad esempio le pastiglie dei freni, devono, anch'essi, essere tenuti separati a seconda del codice di identificazione ed etichettati. Quindi, per gestire questa tipologia di rifiuti è consigliato, in egual modo, affidarsi a partner efficienti che possano occuparsene.
È buona pratica che in azienda, sia che si tratti di piccole che di grandi officine, tutto il personale sia sensibilizzato sul corretto smaltimento dei rifiuti, ancora meglio poi da parte dei titolari, fornire una formazione adeguata su come identificare e gestire i diversi tipi di rifiuti.
Il ritiro dei rifiuti di officina grazie a Eurocorporation risulta ottimizzato grazie alle soluzioni personalizzate, proposte dopo un'attenta verifica da tecnici esperti, che garantiscono così la sicurezza sul posto di lavoro ed evitano la contaminazione tra rifiuti pericolosi e non.
La gestione corretta dei rifiuti da officina è un tema cruciale per garantire la tutela dell'ambiente e la salute della comunità.
Attraverso l'idonea identificazione e il trattamento esatto dei diversi tipi di rifiuti, è possibile contribuire a ridurre l'impatto negativo che l'officina potrebbe avere sull'ambiente.