L'industria tessile in Italia è una delle più importanti, una delle eccellenze del nostro paese. Si tratta dell’attività manifatturiera che produce e lavora le fibre tessili e comprende sia piccoli artigiani che grandi aziende.
Infatti l'Italia è, dopo Cina e India, la terza nazione per export di prodotti tessili nel mondo e la prima in Europa.
Dal Gennaio 2022, ovvero dall’entrata in vigore dell’obbligo di raccogliere in modo differenziato i rifiuti tessili attraverso il decreto legislativo 116/2020, il nostro paese si è mostrato essere all’avanguardia anche nel settore del riciclo dei rifiuti dell’industria tessile. Il DL attua le direttive del “Pacchetto di direttive sull’economia circolare” adottato dall’Unione europea nel 2018 e dà degli obiettivi importanti per la riduzione dell’impatto dei rifiuti tessili.
Stando agli studi dell’UE, il settore sarebbe il responsabile del 10% delle emissioni di gas serra, producendo tra l’altro anche tantissimi rifiuti, derivanti dal fatto che sono sempre di più i capi di moda veloce che finiscono rapidamente in discarica. Inoltre, come industria, il tessile necessita di ingenti quantità di acqua, nonché di tanti ettari di terreno per la coltivazione di fibre.
Secondo alcuni studi, la realizzazione di una sola maglietta di cotone ha bisogno di quasi 3000 litri d’acqua. Per questo motivo, da anni si sta affermando una moda sempre più sostenibile, attenta all’ambiente, che si inserisce in un discorso importante di economia circolare.
Molti rifiuti derivanti dall’industria tessile sono composti da filaccia, scarti di fibre e materiale di risulta prodotto nella preparazione dei tessuti. Se non correttamente smaltiti, questi rifiuti comportano danni per il suolo e l’ambiente in generale. È necessario, infatti, un approccio sostenibile ed etico da parte delle industrie, per evitare di avere un grosso, pesante impatto sul pianeta.
Quindi, è utile per le aziende affidarsi a professionisti del settore del riciclo come Eurocorporation.
I rifiuti da fibre tessili sono di grande importanza, in quanto, attraverso alcuni processi di lavorazione, questi materiali possono essere riutilizzati e avere una vera e propria nuova vita.
Il recupero delle fibre tessili, nel dettaglio, è oggetto di una prima selezione al fine di raggruppare partite merceologiche omogenee.
I trattamenti di recupero di questi materiali sono poi funzionali sia ad ottenere materie prime direttamente rigenerabili, sia materie prime funzionali alla creazione di nuovi prodotti.
Nel primo caso, attraverso un trattamento chimico-fisico, è possibile ottenere una materia prima che può collocarsi direttamente sul mercato, seguendo le linee della circular economy; nel secondo, il completo recupero di questi materiali è possibile tramite l’impiego finalizzato all’interno di nuovi prodotti, come pannelli isolanti a base di fibre tessili recuperate.
Eurocorporation offre servizi modulati sulle esigenze del cliente per la gestione dei rifiuti dell'industria del tessile. La grande esperienza nel settore permette di svolgere tutte le azioni necessarie in tempi brevi e abbattendo i costi.