ESG è un acronimo che in ambito aziendale sta per: Environmental, Social, Governance. Sempre più aziende analizzano gli investimenti e le strategie operative alla luce di questi nuovi elementi, che vanno ben oltre il mero risultato economico. Questi elementi di valutazione vengono usati per esaminare, insieme ad altri più comuni, le performance delle aziende.
In base a queste valutazioni è possibile ottenere il rating ESG, detto anche rating di sostenibilità, che è ormai una delle parole d’ordine nelle aziende che vogliano mantenere alti standard in termini di rispetto per l’ambiente. Questo trend, questa volontà aziendale di interessarsi ai temi green, si è particolarmente sviluppato negli ultimi decenni. Anche perché sono numerosi gli studi che evidenziano un collegamento positivo tra ESG e sviluppo aziendale.
Le valutazioni ESG sono ormai un punto fermo sia per gli investitori, che non valutano più soltanto il punto di vista economico, sia per le società stesse che, in questo modo, inseriscono altri standard nella loro strategia di gestione e crescita.
Ma andiamo nel dettaglio di questi criteri.
Con la E di Environmental intendiamo l’impegno a favore dell’ambiente che l’azienda dimostra; con la S di Social intendiamo più da vicino i fattori relativi alle politiche sociali; con la G di Governance l'insieme dei principi, delle regole e delle procedure che riguardano la gestione e il governo dell’impresa.
Sono criteri sempre più importanti e il tema è ormai centrale, a livello nazionale e globale. I principi ESG sono a tutti gli effetti una sorta di voto, di classifica in cui queste tre categorie sono usate per mostrare il tipo di rischio per gli investitori, che non calcolano quindi soltanto il fattore economico per investire, ma anche valori quali ambiente, approccio sociale e governance adeguata. In realtà, già da più di tre decenni, gli investitori tengono conto anche dei parametri ESG per gli investimenti, ma in realtà solo da una quindicina d’anni questa è diventata consuetudine, al seguito – volendo trovare una data precisa – di una conferenza del 2005, “Who Cares Win” organizzata dalle Nazioni Unite. Qui, per la prima volta in modo sistematico, si è riflettuto sul tema, convocando investitori, analisti, consulenti ed enti che hanno elaborato le linee guida e sottolineato l’importanza dei fattori ESG per il mondo aziendale e finanziario.
Questo denota sia una sempre maggiore attenzione alle tematiche aziendali sostenibili, sia una sorta di ammodernamento delle aziende che, nonostante la pandemia Covid e la difficile ripresa, stanno puntando verso una transizione ecologica, un capitalismo non sfrenato, politiche inclusive e con un impatto ambientale meno pesante.
In questo, Eurocorporation può fornire alle aziende consulenze strategiche per un approccio sostenibile, per abbracciare in modo compiuto e consapevole i criteri ESG per essere sempre al passo con uno sviluppo green.
Ogni paese europeo (compreso il nostro), sta legiferando su questo tema, quindi le aziende devono farsi trovare pronte alle eventuali legislazioni su tema ESG.