Consumare carne e le sue alternative: il dibattito è aperto

Consumare carne e le sue alternative

Questo è un tema di grande attualità, soprattutto negli ultimi anni. Il consumo di carne in Italia e anche nel resto del mondo è un argomento di rilevanza, dal momento che influisce su diversi aspetti come la salute, l'ambiente e la sostenibilità.

In Italia il consumo di carne è sempre stato parte integrante della tradizione culinaria. È presente nella dieta mediterranea, abbiamo ottimi allevamenti, ma è evidente come negli ultimi decenni la spinta salutista, i movimenti vegetariani e vegani abbiano portato una parte della popolazione verso una dieta più sana ed equilibrata, che invita ad adottare un consumo di carne ridotto al minimo, se non assente.

Secondo le recenti ricerche condotte dal Ministero della Salute, nel 2020 il consumo di carne è diminuito del 4% rispetto all'anno precedente. Calo sicuramente da attribuire ad una maggiore consapevolezza dei rischi associati ad un consumo eccessivo di carni rosse, come il rischio di malattie cardiovascolari, diabete e cancro.

Stranamente invece, nel mondo è in aumento costante. Secondo l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura (FAO), la produzione mondiale di carne è raddoppiata negli ultimi 20 anni e si prevede che raggiunga i 376 milioni di tonnellate entro il 2030.

Questo è dovuto soprattutto alla spinta data da Paesi come Cina, Stati Uniti e Brasile. Purtroppo, però, l'allevamento di bestiame per la produzione di carne è una delle principali fonti di emissioni di gas serra, richiede un consumo di acqua enorme e infine causa la deforestazione per creare nuovi pascoli.

Per questi problemi, sono nate diverse tendenze come l'adozione di una dieta a base vegetale o, più di recente, l'incremento del consumo di carne alternative, quella vegetale o sintetica. 

La carne sintetica, anche nota come carne coltivata o carne in vitro, è un prodotto ottenuto tramite la coltivazione di cellule animali in laboratorio. 

Le cellule sono raccolte da un animale vivo (una mucca o un pollo) e poi coltivate in un ambiente mirato per farle crescere e svilupparsi come tessuto muscolare. 

Una volta che le cellule si sono moltiplicate per formare dei pezzi di carne, questi vengono raccolti e combinati per creare un prodotto finale simile alla carne tradizionale. 

L'obiettivo principale della carne sintetica è quello di offrire un'alternativa sostenibile e eticamente accettabile alla produzione di carne tradizionale, riducendo l'impatto sull'ambiente e accrescendo il benessere degli animali.

Restando sempre in tema animale, i SOA (Sottoprodotti di Origine Animale) sono corpi interi o parti di animale, o prodotti di origine animale, non destinati al consumo umano

Questi rifiuti vengono prodotti ad esempio da:

  • macellerie, 
  • pescherie, 
  • supermercati, 
  • stabilimenti di macellazione o di trattamento e trasformazione latte

I SOA, questo è importante, devono essere correttamente identificati e stoccati in contenitori appositi.

Inoltre, il loro trasporto deve avvenire seguendo le normative vigenti. Per questo motivo le aziende produttrici di SOA devono affidarsi a partner competenti, come Eurocorporation che si occupa della gestione di questi rifiuti.

Recupero e trasporto dei SOA vengono effettuati in sicurezza con efficienza e puntualità.

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