Aumento delle temperature a livello globale e prospettive per il futuro

Aumento delle temperature a livello globale e prospettive per il futuro

È innegabile e sotto gli occhi di tutti che il clima stia cambiando in modo irreversibile. Non parliamo solo di effetto serra, ma di tanti elementi che – questa estate ce lo conferma – testimoniano i cambiamenti mai verificati prima nel clima di tutto il mondo.

Lo dimostrano i dati di tutti gli studiosi: oltre ad aumentare durante tutto l’anno la presenza di fenomeni meteorologici estremi (temporali, grandine, inondazioni), in estate soprattutto, si avverte l’aumento delle temperature che ha e avrà effetti devastanti su flora, fauna e sull’uomo. Ancora però non è detta l’ultima parola e gli scienziati sono convinti che, seppure in ritardo, la comunità mondiale possa fare qualcosa per ridurre le emissioni di CO2 e quindi contrastare i cambiamenti climatici.

Per questo anche l’Unione Europea ha adottato delle misure e fissato degli obiettivi importanti, su tutti la riduzione delle emissioni di gas di almeno il 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990. Obiettivi ambiziosi ma che con l’impegno degli stati UE è possibile raggiungere.

Ma andiamo con ordine: i gas serra sono “quei gas presenti nell'atmosfera che riescono a trattenere, in maniera consistente, una parte considerevole della componente nell'infrarosso della radiazione solare che colpisce la Terra ed è emessa dalla superficie terrestre, dall'atmosfera e dalle nuvole” (Wikipedia). Sono soprattutto CO2, ma anche CH4, N2O, alocarburi, aerosol (che non sono gas, ma particelle).

 

Prospettive future

L’aumento di queste emissioni causerà un progressivo innalzamento delle temperature: secondo alcuni studi, nel 2050 potranno esserci 2 gradi in più rispetto a oggi, secondo altre ipotesi addirittura 5. Questo porterà in alcune regioni italiane temperature altissime d’estate, oltre i 40 gradi, con conseguente scarsità idrica, desertificazione, siccità.

Il clima in alcune regioni italiane diventerà sempre più tropicale, con bombe d’acqua e fenomeni meteorologici improvvisi e devastanti.

Anche le produzioni agricole risentiranno del clima, flora e fauna verranno gravemente colpite. L’aumento delle temperature porterà in tutto il mondo e ovviamente anche in Italia la diminuzione della neve su tutte le montagne.

I mari, infine, si alzeranno. Il livello delle acque si alzerà tra i 5 e i 7 centimetri in alcuni, addirittura quasi 10 nel Mediterraneo. Questo sarà un pericolo per alcune zone costiere che vedranno le acque invadere i territori vicini al mare.

 

Invertire la tendenza

Non tutto però è perduto: i governi e i singoli cittadini possono tentare di arginare le emissioni provando ad avere un impatto più leggero sul pianeta.

Un piccolo esempio lo abbiamo avuto durante la pandemia Covid, quando il lockdown, con la conseguente e logica riduzione di emissioni (gas di scarico, fabbriche etc), ha portato un grande beneficio all’ambiente.

Senza arrivare a simili e apocalittiche conclusioni, l’obiettivo principale è consumare e inquinare meno, per consegnare ai nostri nipoti un pianeta vivibile.

Sono tante le iniziative che si possono sostenere per contribuire a un miglioramento delle condizioni dell'ambiente.

Eurocorporation, ad esempio, ha scelto di collaborare con Treedom, piantando alberi in diversi progetti agroforestali. La piantumazione, infatti, contribuisce ad abbassare le temperature grazie alla capacità degli alberi di assorbire CO2.

Ognuno di noi, nel suo piccolo, può e deve fare qualcosa per la Terra che ci ospita. L'importante è iniziare a farlo il prima possibile.

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