Stop alla plastica monouso e recupero

Stop alla plastica monouso e recupero

Dal 14 gennaio scorso anche l’Italia ha recepito in via definitiva la direttiva antiplastica. Da qualche mese, quindi, è entrato in vigore anche nel nostro paese il bando alla plastica monouso. La misura, ovviamente, si è resa necessaria per limitare l’uso e lo spreco di questo materiale.

Come direttiva a livello europeo, questa pone degli obiettivi che successivamente gli stati UE e quindi anche l’Italia sono tenuti a rispettare attraverso la stesura e l’approvazione di leggi nazionali.

La direttiva 904/Ce del 2019 si basa sul principio del chi inquina paga e prevede una riduzione quantitativa ambiziosa e duratura del consumo dei prodotti in plastica entro il 2026.

Testo del decreto

È possibile leggere qui il testo del decreto e comprendere quale sia la finalità di una simile legge:

“Il presente decreto reca misure volte a prevenire e ridurre l'incidenza di determinati prodotti di plastica sull'ambiente, in particolare l'ambiente acquatico, e sulla salute umana, nonché a promuovere la transizione verso un'economia circolare con modelli imprenditoriali, prodotti e materiali innovativi e sostenibili, contribuendo in tal modo alla riduzione della produzione di rifiuti, al corretto funzionamento del mercato e promuovendo comportamenti responsabili rispetto alla corretta gestione dei rifiuti in plastica.”

Il recupero della plastica

La plastica è però anche un materiale estremamente adatto al recupero. Le materie plastiche più comuni utilizzate quotidianamente sono:

  • Polistirene (o polistirolo) usato per vaschette e imballaggi;
  • Polietilene tereftalato (o PET), usato per bottiglie e fibre sintetiche;
  • Polietilene, usato per sacchetti, imballaggi, flaconi;
  • Polipropilene, usato per contenitori, flaconi, moquette, mobili;
  • Cloruro di polivinivinile (o PVC), usato per vaschette per uova, tubi, film.

I polimeri che offrono risultati migliori di recupero sono, su tutti, PET e PVC.

L'attività di recupero della plastica di Eurocorporation

Eurocorporation aiuta le aziende a trattare e affrontare qualsiasi tipo di rifiuto con competenza e professionalità. Per le diverse tipologie di rifiuto, e in particolare per il recupero della plastica, dispone di personale specializzato, pronto a occuparsi di qualsiasi esigenza del cliente. Gli impianti selezionati da Eurocorporation recuperano totalmente la plastica e con un particolare trattamento la scaldano e ne fanno plastica riciclata che può essere reimmessa sul mercato senza doverne produrre di nuova.

Dal riciclo della plastica si ottengono tantissimi materiali, tra cui: nuovi contenitori, imballaggi, fibre per imbottiture, tessuti come il pile, rivestimenti e imbottiture per auto, lastre per imballaggi, tubi e altri prodotti per il settore edile; e ancora: tappi, film per i sacchi della spazzatura, pellicole per imballaggi, fino ad arrivare alle montature per occhiali e agli arredi urbani (panchine, ombrelloni).

Una simile attenzione al recupero della plastica è oggi quanto mai necessaria. Grazie alle strumentazioni di ultima generazione di cui si avvalgono i partner di Eurocorporation, la plastica ottenuta dal riciclo è di ottima qualità. Ciò comporta un evidente risparmio economico e il vantaggio ulteriore del rispetto per l’ambiente.

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