Estate, inquinamento atmosferico e impatto dei condizionatori

Estate, inquinamento atmosferico e impatto dei condizionatori

Le temperature sono molto alte. L’estate è torrida e l’unico modo per sfuggire alla calura sono i condizionatori.

Quando si va oltre i 30 e spesso oltre i 35 gradi la frescura dei condizionatori è il modo più semplice per tornare a respirare.

Ormai sono in tutte le case: alcuni ne hanno un paio dislocati in punti strategici, altri hanno una macchina montata in ogni stanza dell’appartamento.

Ma che impatto hanno i condizionatori sull’ambiente? Chiunque abbia a cuore il nostro pianeta deve chiederselo, prima di schiacciare il tasto “on” e mettersi sotto il getto fresco.

Come sembra ovvio, i condizionatori sono molto inquinanti e alla lunga contribuiscono ad incrementare il riscaldamento globale. Sembra un paradosso: il caldo che aumenta ci fa usare di più i condizionatori che, a loro volta, partecipano all'aumento delle temperature.

Nelle metropoli, poi, tutto questo è davvero insopportabile: smog, mancanza di alberi, sovraffollamento, contribuiscono a rendere il clima ancora più torrido. I condizionatori non solo fanno consumare molta più energia, con un evidente ricarico in bolletta; emettono anche CO2, moltissima CO2, soprattutto se si tratta di condizionatori di vecchia generazione.

Migliorando l’efficienza energetica si può almeno ridurre le emissioni, ma non si risolve il problema alla radice.

Tra i gas nocivi emessi dai condizionatori, troviamo soprattutto: anidride solforosa, anidride carbonica e ossido di azoto. Lo sviluppo di nuove tecnologie, per fortuna, permetterà sempre di più di installare e sviluppare climatizzatori sostenibili. Se proprio non possiamo rinunciare dunque a questa comodità, che sia almeno poco impattante sul pianeta.

Così non deve stupirci lo sviluppo di condizionatori che vanno ad energia solare, soluzioni tecnologiche all’avanguardia – usate soprattutto in Nord Europa - che permettono di avere aria fresca senza inquinare sfrenatamente.

Costo in bolletta

Infine, di questi tempi, bisogna anche considerare il ricarico dell’uso dei condizionatori nelle nostre bollette. Tutto dipende dalla classe energetica della macchina e dalle ore quotidiane di utilizzo, oltre ovviamente al costo medio di un kWh di energia.

È però possibile risparmiare acquistando condizionatori di potenza ridotta e usarli per meno tempo, in modo strategico. Bisogna quindi fare attenzione ai consumi perché non è possibile avere un dato preciso sui costi, ma quello che è certo è il grande impatto sulla bolletta, da 1 euro in più al giorno fino ai 2 euro in più al giorno, a seconda dei vari fattori in gioco.

Per risparmiare i consigli sono questi: scegliere la potenza adeguata del condizionatore alle varie stanze; non esagerare con le ore di accensione; preferire la modalità deumidificatore; lavorare anche sull’isolamento dell’appartamento; provare a cercare le offerte migliori per la luce elettrica.

Infine, bisogna sempre ricordare che i condizionatori rientrano nei RAEE (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) e che quindi vanno smaltiti nel modo corretto.

Le aziende, per fare ciò, devono richiedere l'intervento di imprese specializzate come Eurocorporation.

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